Redazione Online
BARI | Quasi 400 milioni per un nuovo snodo ferroviario in direzione sud: “oggi abbiamo raggiunto un traguardo storico. Con l’approvazione del progetto del nodo ferroviario di Bari al Cipe si chiude un capitolo importante aperto una ventina d’anni fa. La parte meridionale trova finalmente certezza di risorse, 391 milioni, e certezza di tempi. Entro un anno e mezzo si potrà sviluppare il progetto definitivo e andare in gara con i lavori” spiega Guglielmo Minervini, assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia, dopo l’esito positivo della riunione di questo pomeriggio.
IN PENSIONE I BINARI DI JAPIGIA |La realizzazione di una variante della linea ferroviaria in uscita dalla stazione di Bari Centrale in direzione sud e l’affiancamento del nuovo tracciato a quello delle Ferrovie Sud Est, con ritorno sulla linea esistente in prossimità della stazione di Bari Torre a Mare sono le novità più importanti relative al nuovo snodo.
«Questo nuovo ramo ferroviario, il cosiddetto collo d'oca, che si sviluppa ai margini sud dell’area urbana e in zone prevalentemente agricole, permetterà di dismettere l’attuale tracciato ferroviario costiero di Japigia e liberare Bari dai binari», prosegue Minervini.
ADESSO, A NORD | «Abbiamo messo in sicurezza il tratto sud, e a partire da oggi siamo chiamati a ridiscutere e riverificare la parte settentrionale che è altrettanto delicata, ma priva di copertura finanziaria. Il problema esiste, ci sono 7 passaggi a livello che rappresentano una quotidiana fonte di rischio. La soluzione progettuale prospettata prevede l’interramento di oltre 6 km di binari, la realizzazione di tre gallerie e due stazioni sotterranee. Il tutto realizzabile solo con l’abbattimento di numerose palazzine e con notevoli problemi di rilevanza sociale e urbanistica». Il nuovo ramo permetterà, infatti, la chiusura di due passaggi a livello a sud.
Nei prossimi giorni è in programma un incontro congiunto con il Comune di Bari e Rfi per discutere di varianti come scavalcamenti pedonali e automobilistici.
Giovedì 11 ottobre 2012
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