Mola di Bari | Guardia costiera, polizia e azienda sanitaria locale insieme
Nei guai sono finite 11 persone che avevano portato via dal mare
troppe specie giovani che non avevano raggiunto la taglia minima
MOLA DI BARI | Cinquecento chilogrammi di prodotti ittici sono stati sequestrati ieri nel tardo pomeriggio nel mercato ittico di Mola di Bari. I militari del Nucleo ispettivo pesca della Guardia Costiera di Bari assieme agli agenti della squadra nautica della questura di Bari, con la collaborazione di medici e tecnici di prevenzione del servizio veterinario dell’Asl di Bari hanno effettuato controlli e verifiche sulla filiera della pesca.
VIETATO PESCARE SPECIE GIOVANI | Durante un controllo del mercato ittico, i militari hanno sequestrato circa 500 chili di prodotti ittici di varie specie al di sotto della taglia minima commerciabile. Questo perché secondo la legislazione nazionale e comunitaria è vietata la pesca di «novellame», cioè di specie ancora non mature. Si tratta di un elemento necessario affinché sia garantito il mantenimento e il ripopolamento della fauna marina.
Il divieto di cattura contribuisce a tutelare l’ecosistema marino. In tutto 11 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria, altre verifiche sono tuttora in corso con controlli sui documenti nel rispetto dei regolamenti comunitari. Il pescato dichiarato idoneo al consumo dall’azienda sanitaria di Bari, dopo aver ricevuto il nulla osta della procura della Repubblica di Bari, è stato devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli del comune di Mola di Bari.
Giovedì 27 settembre 2012